Ciò che prima circolava solo nelle profondità di teorie del complotto o film di fantascienza ora sembra diventare realtà: documenti interni, presumibilmente trapelati direttamente dalla sede centrale della Toyota ad Aichi, dimostrano che il colosso automobilistico giapponese sta lavorando segretamente da mesi a una rivoluzionaria tecnologia dell’idrogeno, mentre mette deliberatamente da parte le auto elettriche. Il vero scandalo? Questa nuova tecnologia dovrebbe essere non solo più ecologica ed efficiente, ma, soprattutto, rendere le auto elettriche completamente obsolete . Elon Musk, secondo diverse fonti, avrebbe convocato riunioni di emergenza interne alla Tesla.
Secondo i documenti trapelati, Toyota avrebbe già iniziato a dirottare le risorse di ricerca e sviluppo dalla sua divisione veicoli elettrici nella seconda metà del 2024, reindirizzandole verso un progetto internamente denominato “Progetto H2”. Si tratta di una nuova generazione di motori a combustione interna alimentati ad acqua che emettono zero CO₂, non richiedono elettricità e utilizzano solo l’acqua come fonte di energia primaria . La tecnologia è così avanzata che i primi prototipi sono già in fase di test in una struttura ermeticamente sigillata vicino al Fuji. Fonti interne riportano che i risultati sono “rivoluzionari”, con i veicoli di prova che raggiungono autonomie di oltre 1.500 chilometri con un solo serbatoio d’acqua, senza emissioni, senza batterie e senza tempi di ricarica.
Che Toyota, tra tutte le aziende, stia compiendo questo passo non dovrebbe sorprendere gli addetti ai lavori del settore. L’azienda non ha mai abbracciato appieno la tendenza elettrica, ma ha sempre perseguito concetti di propulsione alternativi, principalmente a idrogeno. Ma la portata di questa strategia segreta sorprende persino gli addetti ai lavori. Mentre miliardi di dollari vengono investiti in tutto il mondo nelle tecnologie delle batterie, Toyota potrebbe ora uscire dall’ombra e rivoluzionare l’intero mercato con una sola mossa. È ovvio che Elon Musk non ne sia entusiasta: il suo intero impero è costruito sul predominio della mobilità elettrica. Un improvviso spostamento dell’attenzione globale verso i sistemi di propulsione ad acqua sarebbe un duro colpo per Tesla.
Un ingegnere Toyota anonimo, presumibilmente coinvolto nel “Progetto H2”, spiega: “Crediamo che il futuro non sia elettrico, ma molecolare. Le batterie appartengono al passato: l’acqua è la soluzione”. Se questa visione si rivelasse vera, i governi di tutto il mondo si troverebbero di fronte a un cambio di direzione. I programmi di sussidi per le auto elettriche dovrebbero essere riconsiderati, i piani per le infrastrutture di ricarica bloccati e miliardi di dollari di investimenti reindirizzati. Un effetto domino che colpisce non solo l’industria automobilistica, ma anche i fornitori di energia, le compagnie petrolifere, i servizi pubblici e, in definitiva, ogni consumatore.
Toyota continua ufficialmente a mantenere il silenzio. Non ci sono state risposte alle richieste della stampa o ai resoconti dei media internazionali. Anche i documenti trapelati non sono stati smentiti. Ma sui social media se ne parla da tempo. L’hashtag #ToyotaKillsEVs è di tendenza in tutto il mondo, mentre innumerevoli utenti si chiedono: abbiamo puntato sul cavallo sbagliato? E se sì, da quanto tempo le aziende lo sapevano?
Le prossime settimane saranno probabilmente cruciali. Se Toyota dovesse effettivamente presentare pubblicamente la nuova tecnologia, magari al Tokyo Mobility Show di luglio, potrebbe innescare il più grande terremoto tecnologico nella storia dell’automotive. E mentre Elon Musk starebbe cercando di contrastare questo fenomeno con progetti di emergenza, gli investitori e i fan di Tesla in tutto il mondo sono sempre più inquieti. Perché se l’acqua è davvero il futuro, l’era delle auto elettriche potrebbe finire prima di quanto chiunque avrebbe mai pensato.